"Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare,
e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire..."
(Tiromancino)

lunedì 12 maggio 2014

LA PANTANA, DALL’AFRICA ALLA KAMCHATKA


Appartiene all’ordine Charadriiformes, famiglia Scolopacidae. Il suo nome scientifico è Tringa nebularia. E’ la più grande del suo genere, con una lunghezza corporea di circa 30-33 cm, con un robusto becco e lunghe zampe verdi, che costituiscono importanti caratteri diagnostici. Il dorso è di colore grigio, con macchie e strie nere e marroni, il piumaggio delle ali è nero e piuttosto uniforme, mentre il ventre è bianco; in volo è evidente l’ampia barra bianca sopra la coda. E’ simile alla Pettegola, che però ha zampe rosse. 



Nidifica nella fascia boreale delle foreste di Europa e Asia; evita le zone montuose o con vegetazione troppo fitta, preferendo ambienti piuttosto aperti, frammisti ad alberi e cespugli, o le aperte foreste di conifere. In migrazione frequenta zone inondate, marcite o cordoni sabbiosi, per raggiungere le zone umide dei quartieri di svernamento, situati sia sulle coste che all’interno. Si nutre principalmente di invertebrati, soprattutto insetti nei siti di nidificazione, ma cattura anche pesci. E’ una specie monogama e scarsamente gregaria, le singole coppie nidificano in territori separati e attivamente difesi. Al ritorno della migrazione, le pantane occupano solitamente lo stesso territorio dell’anno precedente e nidificano con lo stesso partner; se possibile, mantengono queste abitudini per tutta la vita. 



Il suo areale di nidificazione di estende dalla Gran Bretagna alla penisola della Kamchatka, sull’Oceano Pacifico. I principali quartieri di svernamento sono distribuiti tra le isole dell’Oceano Indiano fino alla Cina orientale all’Australia, in misura minore sverna in Europa occidentale, nel bacino del Mediterraneo e in Africa nord occidentale. In Italia è migratrice regolare e, in piccola parte, svernante. La popolazione nidificante conta circa 150.000 coppie, in gran parte distribuite in Russia; In Italia svernano circa 500 individui, distribuiti prevalentemente nelle zone umide costiere, e, in misura minore, in quelle interne. 



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