"Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare,
e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire..."
(Tiromancino)

lunedì 10 giugno 2013

LIBRI – CON I PIEDI NELL’ACQUA

Il poeta-cantautore Filippo Andreani, il giornalista-intervistatore Alessio Brunialti e Cecco Bellosi sono stati ospiti alla Libreria Feltrinelli di Como il 31.5.2013 per la presentazione del libro "CON I PIEDI NELL'ACQUA" di Cecco Bellosi. 




"Questa sera (31/05/13) alla Feltrinelli di Como, sono arrivato pochi minuti dopo le 18, la libreria era già piena di gente, i posti a sedere al completo, non rimane che stare in piedi tra gli scaffali di libri ad ascoltare Cecco che con cordiale simpatia racconta le memorie della sua terra, terra di acqua di Lago e di Laghèe, terra di monti e di confine, terra e memorie anche di noi tutti. Questa sera in libreria è presente una generazione che ha vissuto il decennio delle utopie e qui si specchia un poco, forse anche malinconicamente, guardandosi le rughe e negli occhi, c'è anche qualche giovane che ha sete di conoscenza e vuole capire, altri, meno giovani, della stessa generazione di Cecco, la generazione del immediato dopo guerra, c'è la gioia e l'ironia di Cecco che esprime sempre la voglia anzi la necessità di lottare per vivere, pur con una consapevole e lucida analisi dei tristi tempi di oggi, tempi ormai privati dal senso di identità e di appartenenza alla comunità. Ci si chiede perché, come è potuto accadere? Cecco racconta episodi di vita e della sua vita, Racconta di personaggi conosciuti durante gli anni di insegnamento ai corsi delle 150 ore, quando i suoi allievi erano gli operai delle Acciaierie Falk di Dongo ed era lui stesso ad imparare e capire il "sapere operaio", racconta di mitiche storie di contrabbando tra queste valli, di partigiani, racconta del femminismo delle donne di Colonno, confessa che il macellaio di Argegno non era altro che suo padre, ci racconta del poetico dialetto Tremezzino, di mitici cuochi di Argegno, di crotti e osterie vere, dei laghèe della Cavagnola, uno dei luoghi più "terribili" e misteriosi del lago, ci racconta anche dei profondi valori di questa gente spesso considerata "irregolare", come Cecco piace definire gli amici e se stesso. È un racconto intenso, aneddoti ricchi di significati narrati con disincanto e ironia che individua chiaramente gli antichi valori di lealtà e l'operosità propria dei laghèe. In questa giornata particolare (funerale laico di Franca Rame) Cecco ha parole anche per Lei, ci ricorda che Dario Fo e Franca Rame hanno soggiornato per alcuni anni nella loro casa di Cernobbio e ricorda che il figlio Jacopo, che allora frequentava la terza media della scuola di Cernobbio, fondò un giornalino di politica e fumetto chiamato "il sanpietrino", era l'alba del '68. "Con i piedi nell'acqua" deve essere un gran bel libro, lo acquisto, e ti ringrazio Cecco per la dedica che hai fatto per i miei figli. Grazie Cecco."


La presentazione del libro e la chiacchierata con Cecco è stata intervallata da alcuni brani del bravissimo giovane poeta cantautore Filippo Andreani. 

 

Sul retro di copertina, una considerazione di Davide Van Da Sfross.



Fotoritratto di Cecco Bellosi.

Testo di Marco EKOKAYAK Ferrario.
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