"Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare,
e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire..."
(Tiromancino)

lunedì 14 febbraio 2011

LA TIMONATA



Non tutti i kayak da mare sono forniti di timone (accessorio che a nostro giudizio non serve quando si acquisisce la tecnica del “dare pancia”): possiamo però utilizzare la pagaia per ottenere un effetto simile. La timonata è un colpo di rotazione molto semplice, ma con un sorprendente gamma di applicazioni.





Può essere suddiviso in due momenti: la fase di chiusura, in cui la pala si muove dalla zona ore quattro a quella di ore sei, e la fase di apertura, che riporta la pagaia dalla zona ore sei a quella ore quattro. Nella fase di apertura, la pala lavora perpendicolarmente al piano dell’acqua utilizzando il dorso, mentre in quella di chiusura è il cucchiaio che, variando l’angolo di incidenza, crea attrito. Tale angolo varia a seconda della situazione: quando il kayak è fermo il cucchiaio è rivolto verso la prua, quando invece è in movimento si orienta in direzione opposta.





Le applicazioni della timonata sono molteplici. Spesso si utilizza per mantenere la direzione mentre si effettua un traghetto oppure durante manovre in acqua mossa (per esempio in caso di surf sull’onda).



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1 commento:

  1. Complimenti per il blog, come sempre molto interessanti gli articoli sulla tecnica !!!
    Un saluto, Marco.

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