"Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare,
e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire..."
(Tiromancino)

lunedì 10 gennaio 2011

LA PAGAIATA CIRCOLARE AVANTI

Costituisce il colpo base per ruotare il kayak mantenendo un certa velocità oppure per invertire la rotta di navigazione. La preparazione del colpo avviene tramite una rotazione del busto verso il lato di lavoro. La presa, con il cucchiaio perpendicolare al piano dell’acqua e rivolto verso l’esterno, avviene in zona ore dodici dello spazio di lavoro. Una volta trovato il punto di presa, la pala diventa un vero e proprio fulcro al quale il kayak ruota, allontanando la prua dalla pagaia.




Il braccio di lavoro è disteso durante tutta l’esecuzione del colpo, mentre l’altro resta flesso con la mano all’altezza del petto. L’azione muscolare è prevalentemente a carico della torsione del busto che, insieme all’azione delle ginocchia sul premi cosce e a quella del piede sul puntapiedi, fa ruotare il kayak lontano dalla pagaia. Solo nella fase finale del colpo le braccia esercitano una leggera azione di trazione e spinta.




Nella pagaiata circolare avanti lo spazio di lavoro viene utilizzato interamente: il colpo termina quando la poppa del kayak raggiunge la pagaia in acqua in posizione ore sei. Nel corso dell’apprendimento può essere utile seguire con lo sguardo il movimento della pala, mentre è assolutamente da evitare l’inclinazione del busto verso la poppa del kayak durante la fase finale del colpo.




Se eseguita in modo completo, la pagaiata circolare consente allo scafo una rotazione di circa 180 gradi. Il colpo può essere scomposto in varie sezioni: utilizzando solo in parte lo spazio di lavoro a disposizione, si riduce lo spettro di rotazione a seconda delle necessità.
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