"Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare,
e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire..."
(Tiromancino)

giovedì 18 novembre 2010

L’ALLENAMENTO DEL KAYAKER (QUARTA PARTE)



La mobilità articolare consente la massima ampiezza di movimento dei segmenti corporei. Dipende dalle tensioni a livello muscolare e articolare e si allena, con ottimi margini di miglioramento, attraverso esercizi di stretching eseguiti con regolarità. Una buona mobilità migliora lo scambio energetico a livello organico, la coordinazione, la velocità e la rapidità, oltre a prevenire traumi a livello muscolare e articolare.




Lo stretching si può utilizzare come riscaldamento, come defaticamento o come allenamento specifico, e offre il grosso vantaggio di poter essere praticato ovunque, in qualsiasi momento e indossando qualunque tipo di indumenti. Durante l’attività canoistica, invece, una abbigliamento troppo ingombrante può limitare la libertà di movimento, e quindi la mobilità.


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