"Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare,
e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire..."
(Tiromancino)

mercoledì 25 agosto 2010

I “DUE” LAGHI DI ANNONE (TERZA PARTE)



Anche l’ambiente naturale offre motivi di richiamo. Numerose le specie di uccelli che l’appassionato può individuare munito di un semplice binocolo: cigni reali (che sono stati introdotti e si sono bene ambientati), svassi maggiori, germani reali, folaghe, nibbi bruni, gabbiani reali, gabbiani comuni, tuffetti, gallinelle d’acqua ma anche cormorani, aironi cinerini, poiane, martin pescatori, poiane, picchi, civette, cannareccioni, cannaiole, usignoli di fiume e molti altri uccelli tipici degli ambienti umidi.




In inverno inoltre molte anatre tuffatrici e di superficie scelgono il lago di Annone come sito di svernamento anche se il bacino (specialmente quello di Annone) spesso si ghiaccia. Infine si può avvistare il raro Airone rosso che qui nidifica.




La vegetazione è costituita da castagni, querce, olmi, frassini, betulle, carpini e ontani. Lungo le rive è frequente l’affascinante salice e in acqua ci sono ninfee, castagne d’acqua, nannuferi, giunchi e canne di palude che costituiscono un habitat tipico delle zone umide padane pedemontane.


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Foto di Kayatrek (Inuit del Lario)
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