"Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare,
e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire..."
(Tiromancino)

lunedì 8 marzo 2010

IN KAYAK DA MARE DAL SANTO (prima parte)



Sulle acque dei laghi in kayak da mare: un modo di viaggiare soli, tranquilli; un colpo di pagaia e la piccola barca avanza lenta, fendendo le acque, lasciandole appena mosse al passaggio: si può fare sport e, nello stesso momento, attardarsi ad ammirare il paesaggio. Il rumore molesto delle imbarcazioni a motore è lontano; il vero kayaker lo sfugge, va in cerca di acque e luoghi tranquilli dove trovare solitudine in modo adatto al naturalista che si serve di ogni mezzo, sia camminando, sia pedalando in mountain bike, o con gli sci da fondo o le ciaspole, e dunque anche il kayak da mare, per entrare nel mondo che gli è più congeniale.




Un luogo per itinerari adatti a chi va in cerca di quiete e serenità è San Fedelino, sopra il lago di Mezzola, uno dei meno frequentati della Lombardia, dove i mezzi a motore sono vietati, con il monte Legnone (2610 metri) e le altre cime tutto attorno che si specchiano nell’azzurro. Molti si chiedono dove sia questo luogo chiamato San Fedelino; ebbene, si tratta di un tempietto costruito mille anni fa, splendido nella sua essenzialità, situato poco sopra il lago, non distante dal luogo dove il fiume Mera confluisce nel lago di Mezzola. Esistono qua e là eremi e santuari, sia in montagna che in pianura; ma di certo San Fedelino è uno dei luoghi più appartati, e non ci si passa per caso, bisogna proprio andarci. Lo si può raggiungere a piedi, ma il fascino di un avvicinamento in kayak evoca maggiori suggestioni.

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