"Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare,
e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire..."
(Tiromancino)

lunedì 7 dicembre 2009

IL GIUBBOTTO SALVAGENTE


E’ obbligatorio averlo sempre indosso (può salvare la vita). Deve avere la cerniera anteriore in plastica e un sistema di adattamento a cinghia per fissarlo in vita. Inoltre deve essere avvolgente, di colore vivace magari con inserti catarifrangenti, munito di tasche davanti e dietro per riporvi del materiale e avere un galleggiamento di almeno 6 kg (un uomo adulto, immerso in acqua, pesa mediamente 4 kg). I modelli omologati assicurano generalmente 10-12 kg di spinta. Il materiale di galleggiamento deve essere costituito da schiuma espansa a cellule chiuse. Il salvagente deve essere sufficientemente abbondante da non causare fastidio alle ascelle durante la pagaiata, ma non tanto da scivolare sul visto quando ci si immerge in acqua.



E’ utile per la sicurezza portare sempre con sé, magari legandoli con un cordino al salvagente e riponendoli nelle tasche dello stesso, i seguenti oggetti:

- Il fischietto (può essere utile in caso di emergenza e dobbiamo attirare l’attenzione di qualcuno).
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- La luce stroboscopia (si tratta di una torcia stagna che lampeggia a intervalli di circa un secondo. E’ un segnale di pericolo. Serve a evitare collisioni in mare o a facilitare l’individuazione della propria imbarcazione ai mezzi di salvataggio, soprattutto a quelli aerei. La luce stroboscopia deve essere usata solo in caso di emergenza. Si può legare a una spallina del salvagente, in monda da renderci immediatamente visibili in caso di naufragio).
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- Il tappanaso (l’uso del tappanaso si rivela insostituibile quando occorre rientrare nel kayak capovolto, per poi eseguire un eskimo).
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- Il legapagaia (consiste in un pezzo di elastico o anche di sagola – lungo circa 60 cm, che serve ad assicurare la pagaia al salvagente o al polso per evitare di perderla durante le giornate di vento o in caso di uscita bagnata).
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- Il coltellino da kayak (con lama e punta arrotondata, utile per tagliare cime e corde soprattutto in caso di emergenza).



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