"Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare,
e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire..."
(Tiromancino)

mercoledì 26 agosto 2009

COME SBARCARE CON IL KAYAK DA MARE

Sbarco a Zante, spiaggia del Navajo


Quando il mare è calmo, è sufficiente arrivare perpendicolari alla spiaggia facendo arenare il kayak sulla sabbia. Nel caso in cui ci si trovi in situazione di mare mosso, è necessaria maggiore attenzione: infrangendosi violentemente sulla riva, le onde creano vere e proprie esplosioni di acqua che possono capovolgere o danneggiare il kayak, e la corrente di ritorno può trascinare al largo un eventuale bagnante. La procedura di sbarco consiste nel cercare di mantenersi a una certa distanza dalla cosiddetta “zona di surf” aspettando il momento propizio; esso si presenta insieme a una sequenza di onde più piccole. A questo punto, pagaiando con forza, si cerca di mantenere il kayak sul dorso dell’onda fino a riva aiutandosi con qualche appoggio o timonando, poi si sposta lo scafo il più possibile verso l’interno aiutandosi con le mani e la pagaia, e infine si esce velocemente dal pozzetto e si trascina il kayak lontano dal bagnasciuga.



Sbarco a Stromboli

Va precisato inoltre che quando si sbarca con il kayak carico dell'attrezzatura necessaria per la navigazione ed il campeggio nautico, allora potrebbe essere buona cosa farsi assistere da qualcuno che dalla riva sia in grado di aiutarci a governare il kayak perché issare sulla battigia 80 kg. di barca o forse più non è cosa da poco, certamente non bastano le proprie mani e la propria pagaia. In alternativa, quando il frangente è molto alto e potente, si può scegliere di uscire dalla barca prima della zona di surf e di tenere il kayak a poppa per raggiungere la riva assecondando le spinte delle onde (stando bene attenti a prevenire i traumi alle articolazioni allestendo un elastico alla maniglia di poppa).

Sbarco a Stromboli

Testo redatto con la collaborazione tecnica di Tatiana Cappucci (Istruttore e Guida Marina Sottocosta-FICT, Maestra di canoa da mare FICK)
Foto di Tatiana Cappucci e Mauro Ferro.
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