"Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere,
dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare,
e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire..."
(Tiromancino)

venerdì 28 marzo 2008

IL TERRITORIO LARIANO: UN AMBIENTE D’ACQUA DOLCE

Semplicemente osservando una carta geografica delle province di Lecco e di Como si percepisce la fortissima presenza di acqua. Il fulcro del territorio è infatti il Lario, intorno al quale si dispongono numerosi laghi minori e un fitto reticolo di corsi d’acqua. Le acque superficiali del territorio Lariano affluiscono principalmente al bacino dell’Adda che comprende, oltre al medesimo fiume Adda, il Lario e i suoi immissari. Buona parte delle rimanenti acque affluisce invece al bacino del fiume Ticino, che comprende il Ceresio con i relativi immissari. I laghi “briantei” (ad eccezione del lago di Annone che affluisce nel Lario con il suo emissario, il Rio Torto) e i corsi d’acqua della parte meridionale del territorio delle due province Lariane ricadono nel bacino del fiume Lambro, tristemente noto per l’inquinamento delle sue acque nel tratto a valle del lago di Pusiano, ma troppo poco considerato per la pregevolezza del suo corso prelacuale, scorrente nel Triangolo Lariano. Vi sono infine alcuni piccoli corsi d’acqua, come ad esempio il torrente Enna, che nascono nei monti che chiudono la Valsassina nel versante orientale e affluiscono al fiume Brembo della contigua provincia di Bergamo, anch’esso destinato alla confluenza in Adda.
. Come avviene per tutta la zona alpina e prealpina della Lombardia, l’intero reticolo idrico del territorio Lariano è rappresentato da una serie di corsi d’acqua tributari del Po, scorrenti dalle Alpi alla pianura con l’interposizione di un grande profondo lago di origine glaciale, il Lario. Questo è alimentato da due fiumi di origine alpina, l’Adda e il Mera, e da numerosi corsi d’acqua minori di tipo torrentizio (da citare il Pioverna che scende dalla Valsassina). I laghi minori, detti “briantei” (lago di Annone, lago di Pusiano, lago del Segrino, lago di Alserio, lago di Montorfano), sono prevalentemente collocati tra il ramo occidentale e il ramo orientale del Lario, alla base del Triangolo Lariano. Il lago di Mezzola era parte integrante del Lario dal quale si è differenziato nel corso dei secoli. I laghi di Garlate (dove ha sede la nostra associazione: il CK90) e di Olginate si sono formati in seguito ad allargamenti del letto del fiume Adda. Il lago di Piano invece, pur essendo a brevissima distanza dal Ceresio, possiede una originaria autonomia idrografica. Infine i laghi alpini sono rappresentati principalmente da due piccoli bacini, il lago di Sasso e il lago di Darengo, localizzati rispettivamente in Val Biandino, tributaria della Valsassina, e in valle di Livo.
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